Avvicendamento al Gruppo Carabinieri Forestali di Pistoia

Con il 1° di ottobre il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestali di Pistoia e di Prato, Ten. Col. Stefano Cipriani, passa ad assumere il ruolo di Comandante del Reparto Carabinieri Parco Nazionale “Arcipelago Toscano” in Portoferraio. Montecatinese di origini, coniugato, nato a Firenze 54 anni fa e residente in comune di Pescia ha assunto il Comando del Gruppo Carabinieri Forestale di Pistoia nell’ottobre 2017, dopo aver effettuato servizio a Savona e a Lucca.
In questo triennio sono state svariate le attività portate a termine in questa provincia.
Queste le dichiarazioni del Ten. Col. Stefano Cipriani: “in questa splendida provincia di Pistoia, caratterizzata da un’ampia diffusione di boschi, che rappresentano oltre il 50% della superficie territoriale complessiva, uno degli aspetti che abbiamo curato con maggiore attenzione è il controllo del territorio rivolto al rispetto delle normative relative al vincolo idrogeologico ed in particolare ai tagli boschivi comprensive degli aspetti legati captazioni idriche non autorizzate o in difformità, occupazioni di demanio idrico, movimenti terra e modificazioni del territorio. Un altro aspetto curato con forte determinazione è stato quello che abbiamo svolto per la difesa degli animali selvatici e per il benessere animale, contrastando il commercio clandestino di animali ed i relativi illeciti profitti e contribuendo a recuperare innumerevoli animali selvatici feriti. Nel settore del contrasto della uccellagione (cattura illecita di nidiacei) sono state portate a termine più di 15 operazioni, alcune di rilievo nazionale ed internazionale, contro veri e propri criminali, soggetti che catturavano, ricettavano e commerciavano illecitamente uccelli catturati dalla cattività (tordi bottacci, tordi sasselli, merli, cesene, ecc.) commettendo il reato di cui agli artt. 468 CP (contraffazione di pubblici sigilli) e artt. 624 e 625 CP (Furto aggravato), con lo scopo di trarre il massimo profitto dalla vendita degli stessi. Sono stati sequestrati migliaia di nidiacei rinvenuti in portabagagli o in veri e propri capannoni-lager adibiti allo scopo e sequestrati anche sostanze ormonali, documentazione cartacea, telefoni, SIM, attrezzatura per alterazione anelli, armi e munizioni.
Una delle attività, tra l’altro curata personalmente, è stata quella di diffondere una maggiore conoscenza del lupo appenninico e dei suoi comportamenti.
Un intenso impegno è stato profuso dai Carabinieri Forestali, in questo triennio, per prevenire ma anche reprimere ogni comportamento che potesse rischiare di ingenerare un incendio boschivo. L’attività sanzionatoria relativa alle incaute ed illecite accensioni di fuochi per smaltire residui vegetali ha consentito di conseguire risultati straordinari sul piano del numero limitato di incendi boschivi e di superfici bruciate. Il tutto integrandosi appieno con la struttura regionale antincendio.
Uno degli aspetti curati con grande attenzione è stato quello dei rifiuti, controllando attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento e commercio di rifiuti, procedendo penalmente o amministrativamente nei casi di mancanza delle prescritte autorizzazioni o mancato rispetto delle procedure tecniche e amministrative. Tra il 2017 e il 2018 è stata condotta una vasta attività di controllo su prodotti fitosanitari revocati. L’attività ha permesso di controllare 51 imprese, fare nr. 50 comunicazioni di notizia di reato, nr. 50 sequestri penali di rifiuti speciali pericolosi. 38 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria e 145 i sommari processi verbali per un importo di € 658.400.
Per reprimere lo smaltimento illecito di rifiuti tessili sono state spese molte energie da parte dell’Arma Forestale. In questo settore è stata condotta attività info-investigativa molto complicata con controlli su automezzi e su siti di smaltimento, il tutto in piena collaborazione con l’Arma Territoriale. Sono 12 le persone denunciate per questo reato alla Autorità Giudiziaria.
Nel settore fitosanitario da segnalare una importante attività, condotta in collaborazione con il Servizio Fitosanitario Regionale, nel settore vivaistico. Infatti sono stati condotti numerosi controlli per contrastare la diffusione del “tarlo asiatico” da una “area rossa” infestata gravemente dal tarlo asiatico, pericoloso parassita delle piante forestali, evitando danni notevoli al forte comparto vivaistico pistoiese.
Ora un’occhiata ai dati complessivi di questo triennio: nel settore penale sono state 245 le notizie di reato all’Autorità Giudiziaria, 157 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria, 2 gli arresti e 92 i sequestri penali, nel settore amministrativo 986 sono state le sanzioni amministrative per un importo complessivo di 727.995 €”
L’incarico di Comandante del Gruppo, sia per la provincia di Pistoia che per quella di Prato, viene assunto da oggi dal Ten. Col. Fernando BALDI, attuale Comandante del Nucleo Investigato di Polizia Ambientale e Forestale, nato a Pistoia il 05.09.1968, in possesso della laurea in Scienze Forestali, conseguita presso la Facoltà di Firenze, e del Master in “scienze della sicurezza ambientale” conseguito presso l’Università Sapienza di Roma. L’ufficiale pistoiese, dopo un periodo al Comando Regione dell’Emilia Romagna, ha ricoperto l’incarico di Comandante del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Pistoia dal 2011, ad oggi, si è da sempre occupato delle più svariate tematiche in materia ambientale (gestione dei rifiuti, tutela della fauna, agroalimentare, tutela patrimonio forestale, tutele delle matrici ambientali, ecc) contraddistinguendosi nelle principali operazioni in campo ambientale, ad esempio nell’utilizzo dei fitofarmaci in agricoltura, nella gestione illecita dei rifiuti, nel commercio illegale della fauna selvatica e molte altre.
Docente presso la Scuola Ufficiali e sottoufficiali dell’Arma dei Carabinieri, per i corsi di specializzazione in materia “tutela forestale ambientale e agroalimentare”, ha accolto il nuovo incarico con entusiasmo e, nel senso della continuità, ha promesso ogni possibile sforzo per la tutela dell’ambiente e la lotta alla criminalità, sempre più interessata al settore dello smaltimento dei rifiuti e allo sfruttamento del nostro patrimonio forestale e della sicurezza agro-alimentare.
Il Ten.Col. Baldi, il cui impegno è stato da sempre rivolto alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, si è rivolto ai Carabinieri Forestali delle Provincie di Pistoia e Prato, incitandoli a svolgere il proprio servizio affidato a ciascuno con rinnovato impegno quotidiano, con passione e senso del dovere, nella lotta contro i crimini che minacciano sempre più la sicurezza alimentare, ambientale e la salute pubblica.


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